lunedì 23 maggio 1994

Preghiera e poveri


Francesco Pignatelli, L'esperienza dei Rogazionisti. 8. Comunità vocazionale - Assisi in AA.VV., Preghiera e poveri nella pastorale vocazionale rogazionista. Atti del Convegno degli operatori della pastorale vocazionale Congregazione Padri Rogazionisti (Morlupo 23 - 25 Maggio 1994), [Roma], Ed. Rogate, [1995], p. 144, (ISBN 99-8075-029-1), p. 41 - 43.


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8. COMUNITÀ VOCAZIONALE – ASSISI

8.1. Attenzione riservata alla preghiera
Essere contemplativi nell'azione. Questo è il motto di ogni agire pastorale. Il binomio preghiera (contemplazione) - azione non può darsi se non unito e mai contrapposto. La coscienza di ciò fa sì che culmine e fonte di ogni nostra azione pastorale debba essere la preghiera.
La Comunità di Orientamento Vocazionale in cui ci troviamo a vivere ed operare a contatto con i giovani candidati dovrà essere una comunità che prega e che educa alla preghiera, pregando. La preghiera della comunità dev'essere il cuore della vita comune e tutto dev'essere lì a testimoniarlo dando la centralità ai tempi di preghiera. Per i giovani si ritengono necessarie delle catechesi sulla preghiera (liturgica e personale, meditazione): i vari incontri di preghiera settimanali diventano occasione per una scuola di preghiera.
L'incontro con la Parola di Dio è momento felice per la proposta vocazionale. La proposta vocazionale è sempre fatta di un contesto di ascolto, di preghiera e di risposta alla Parola di Dio (lectio divina). Durante il corso di orientamento vocazionale si tiene per i giovani un corso di catechesi biblica.
Gli incontri di formazione sulla teologia e spiritualità della vocazione sono sempre accompagnati da temi biblici particolari a cui far riferimento con un'ermeneutica attualizzante. Tra questi spicca il tema dell'Esodo, paradigma di ogni vocazione e missione a favore dell'uomo schiavo e sofferente.

8.2. Impegno per i poveri e collegamento con la preghiera
Durante il corso di orientamento vocazionale l'azione dei formatori è finalizzata a condurre i giovani a fare il passaggio dalla ricerca/orientamento vocazionale alla decisione vocazionale. Uno dei maggiori temi trattato è quello della missione, come componente essenziale della vocazione. Vengono illustrate problematiche ecclesiologiche, la natura e missione della Chiesa, i suoi bisogni ed appelli. Il pericolo che l'esperienza della comunità di orientamento diventi un'oasi o una campana di vetro è molte forte e purtroppo, data la posizione della nostra comunità nel territorio, non facilmente eludibile: ad ogni modo si tiene desta la sensibilità per i poveri, sia con l'inserimento nella chiesa locale (tramite alcune esperienze di apostolato vissute insieme ai formatori, ed incontri con handicappati, anziani, comunità parrocchiali...), sia con la presentazione dei vari carismi nella Chiesa (incontri periodici con comunità di religiose di clausura e con religiosi, tra cui in particolare, novizi e seminaristi di altri Istituti), sia, non ultima, con la presentazione della figura e dell'opera del Fondatore e del carisma da egli affidato ai Rogazionisti.
Questa tappa può essere organizzata in vari modi e con molteplici, chiari e semplici interventi tenuti anche da più persone invitate, tra cui missionari ed operatori in particolari settori del servizio della carità. In questa linea, al fine di saggiare l'attitudine all'impegno dei giovani candidati, vengono affidati a ciascuno degli uffici e dei compiti particolari da svolgere in comunità.
Infine, in seno all'attività dell'European Rogationist Association, vengono promosse attività di sensibilizzazione e formazione al servizio dei poveri, al volontariato ed alla missione, quali l'attività formativa durante gli annuali meeting di giovani europei, la pubblicazione del periodico Pioneers, la promozione di incontri formativi per voli mi ari e laici cooperatori missionari.