affinché io riceva in me la sua Parola;
assumendo la mia carne,
mi ha gratificato del suo Spirito;
Egli ha preso il mio corpo per santificarmi
ed espande in me il suo Spirito per salvarmi»
San Giovanni Crisostomo, In nativitatis Christi diem, 2
"Baciando il volto di Dio" di Morgan Weistling
Questo quadro è stato ispirato in primo luogo da una canzone che ho sentito un giorno. A volte, in una frase si coglie tutto il contenuto di un discorso ed allora nasce l’ispirazione come un fiume in piena. La frase “baciando il volto di Dio„ mi ha colpito immediatamente con questa immagine potente di Maria e del bambino Gesù. È un'immagine che abbiamo visto rappresentata molte volte, nella semplicità di una madre ed suo bambino, con concreta tenerezza. Ho cominciato a contemplare il privilegio impressionante che è stato dato a Maria: poter tenere Dio tra le braccia ma, nello stesso tempo, essere cosciente che Egli era ancora il suo bambino. Questo piccolo, dolce bambino che sorreggeva era anche Dio nella carne! Ma lo ha stretto a sé e baciato proprio come fanno tutte le madri con i propri bambini. Questo pensiero mi ha spinto a dipingere questo quadro come una rappresentazione molto umana della divinità. Il mio desiderio è che chi osserva venga colpito, come lo sono stato io, dal modo sorprendente che Dio ha scelto per inviare suo Figlio in questo mondo – in pura umiltà. M. W.
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